IL SETTIMO COMANDAMENTO
- Dudau Ioan
- 5 apr 2014
- Tempo di lettura: 1 min
I Dieci Comandamenti - 7. Non comettere adulterio Secondo la Torah, avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio è una grave trasgressione. Il settimo comandamento corrisponde al secondo, perché il popolo d’Israele, avendo stabilito un’alleanza con il Creatore, è descritto dai profeti come la «sposa di Dio»; quindi, l'idolatria è paragonabile all'adulterio.È diffusa l’idea che per gustare la piena realizzazione di sé sia necessario non bloccare i richiami della sessualità; contribuiscono in ciò anche i mass media, la letteratura e i fumetti. Perfino la pubblicità di un'auto, di una bevanda alcolica, di un bullone, di unchewin gum passano attraverso lo sguardo ambiguo di una «signorina». Tutto ciò contribuisce alla diffusione della banalizzazione e della mercificazione del sesso, riducendo l’amore a un evento istintivo, un sentimento passionale senza progetto e senza senso, se non quello di conseguire un semplice piacere e soddisfare un mero desiderio.Il settimo comandamento incoraggia l’uomo e la donna a cercare la propria gioia all’interno di una relazione matrimoniale. Un’unione che, lungi dall’essere la tomba dell’amore, è invece il luogo in cui esso sboccia e matura; dove il sogno si sposa con la realtà quotidiana, fatta di gesti semplici, di sguardi, di piccole attenzioni che una civiltà drogata e inquinata non sa più apprezzare. Eppure, anche in un contesto così frenetico, il valore della vita viene salvaguardato dalla fedeltà coniugale (cfr. Dieci parole per amare la vita, pp. 138-147).
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